Me no sono stata zitta e buona fino all'ultimo momento, reduce di un dicembre disastroso, mi ero ripromessa per questa Pasqua di riporre gli attrezzi del mestiere e di lasciare in pace la mia impastatrice...e sono stata brava, ho resistito per tutte queste settimane senza neanche pensarci troppo, tanto il mio lievito madre ero insonnolito e intorpidito....
Poi esce il nuovo numero di ATAvola, in edicola e Valentina propone due ricette della Colomba di Pasqua, entrambe del maestro Piergiorgio Giorilli, una con lievito madre, l'altra con lievito di birra.
Con Lievito di birra??????
E gia' mentre l'occhio leggeva, la mente lavorava, immaginava, impastava, dapprima piano e ingenuamente, poi sempre più' assidua e insistente, come una richiesta che veniva direttamente dal profondo di me, dal mio istinto.
Se per il panettone non ci avrei provato, in quanto ero decisa al "o per bene o niente", per la colomba, la versione con il lievito di birra e' stata accolta subito con grande entusiasmo, per di più' firmata da un grande maestro, per di più' ancora fresca dei consigli distribuiti a dicembre, per di più' con uno stampo per colomba nel mobile della cucina ordinato su internet a inizio anno.....