Sappiamo che le cose, spesso non vanno come abbiamo immaginato, le fondamenta dei castelli che ci piace tanto fare in aria, a volte non reggono e le mura, che ci erano sembrate forti e sicure crollano sbriciolandosi come biscotti..
"Del domani non v'e' certezza", ma a me sembra che anche l'oggi, non e' poi tanto più' sicuro: se da una parte ci arrovelliamo l'anima per programmare, coordinare e progettare le nostre giornate e di conseguenza le nostre vite, dall'altra c'e' sempre qualcosa che ci blocca, ci ostacola, ci rallenta...
Questo e' il bello della vita? L'assoluta mancanza di certezze e l'imprevisto che ci aspetta proprio dietro l'angolo?
Non lo so.... io a volte vorrei che i miei castelli rimanessero ben saldi, che le mie speranze diventassero certezze, che i miei progetti fossero concreti, vorrei sperare e credere in qualcosa senza la paura che possa succedere l'esatto contrario immaginato, perché' sono un po' stanca di questa storia del fato...del destino...
Per non annoiarvi oltre con le mie paranoie (che in questo periodo ho da vendere), vi presento il piatto con il quale dopo 10 anni ho fatto di nuovo innamorare il mio compagno... E' stato più' di un anno fa, era estate e stavo preparando il mio primo servizio per ATavola, sei ricette tutte a base di carne, tra quali c'era anche questa: un piatto mai preparato prima che ci ha fatto subito innamorare e che buono come la prima volta non e' più' tornato.... della serie... mai una certezza!