lunedì 22 gennaio 2018

Zuppa di verza con orzo e zucca


Il mio lunedì' comincia con le file di lavatrici da fare e con una zuppa sul fuoco.
Il mio autunno e il mio inverno sono stati scarsi di queste preparazioni, ma io non potevo far finire le stagioni più' fredde senza il piatto più' caldo sopra la tavola..e pensare che zuppe in casa mia se ne fanno...eccome!
Le verdure fresche che provengono dagli orti non fanno in tempo neanche a sostare un giorno in frigorifero che subito vengono cucinate e come dice mio fratello per prendere in giro il nostro babbo, ogni anno, c'e sempre una verdure che la fa da padrona, una per la quale la mia famiglia prende una sorta di sbandata; c'e stato l'anno del cavolo del nero e via sotto con bruschette e olio nuovo, quello del radicchio rosso, quindi ogni sera risotto e insalata e quest'anno e' toccato alla verza.
Litri e litri di zuppa di verza...sembrava che mia mamma non vedeva l'ora di arrivare al fine settimana per preparare la minestra per tutta la settimana successiva, una volta ha avuto addirittura il coraggio di spedirla a mio fratello oltre - Manica!!!!
Cosi', in qualche modo glielo dovevo, si insomma, mi sentivo in dovere di ripagarla per le tutte le vitamine e sali minerali che ci ha fatto buttare giu' durante l'inverno e quindi oggi e' zuppa,
di verza ovviamente!
La ricetta non e' quella della mamma, perché' lei, furbamente ricicla ogni volta quello che ha in casa finendo per non avere ne' dosi ne' regole da seguire.
Io ho optato per una procedura classica e facilissima, ho aggiunto un po' di zucca e l'orzo, ma voi potete fare come mia mamma, che non pone limite alla provvidenza e neanche a se stessa e aggiungere quello che volete!

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lunedì 15 gennaio 2018

Polpette di carne con pure' di sedano rapa



Vorrei che questo 2018 fosse iniziato meglio: di buoni propositi neanche l'ombra, non me sono fatta il benché' minimo problema, anche perché' tutti gli anni sono sempre i soliti e tutti gli anni arrivo a Dicembre che di tutto quello che avrei voluto fare, poi in effetti ho fatto ben poco.
Lo vorrei vivere, non dico giorno per giorno per questo anno, ma step by step, come le ricette che ho dovuto fare stamattina, un passo alla volta, senza iniziare quello successivo prima di aver finito il precedente, che poi tanto lo so, che con troppa carne al fuoco, io pasticciona come sono, rischio sempre di bruciare tutto, o magari mi arraffo, mi esaurisco, ma alla fine faccio bene per poi soffrire di attacchi di colite e emicrania per due settimane dalla troppa ansia accumulata.
Insomma, in certi casi il gioco non vale la candela, ma come accorgersi quando vale e quando non vale? Io penso di conoscermi, ma alla fine quanto e soprattutto, fino in fondo?
Spesso ricado nei soliti errori, sono stupida? Masochista? Troppo impulsiva? Forse tutte e tre, forse a volte ingenua e in questo momento particolarmente spompata.
Come sempre trovo rifugio qui, una panacea per tutti i mali, il mio balsamo per curare le ferite, ma ultimamente poco di tutto ciò' costretta come sono a dover ricercare ricette in archivio pur di pubblicare qualcosa.
Nonostante questo, le giornate si faranno più' lunghe e io ritroverò' la mia forza e il mio ottimismo. Dove? Dentro di me naturalmente, negli occhi dei miei bambini e nelle ricette che presto tornerò' a fare!

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